giovedì 31 maggio 2012

Dighe & risorse









Fin dalla rivoluzione agricola avvenuta circa tra il 10000 a.C e l' 8000 a.C, si è avuta la necessità di poter usufruire di una certa quantità di acqua: sia per irrigare i campi, sia per il sostentamento delle comunità. Per questo motivo i primi insediamenti si possono trovare a ridosso di grandi corsi d'acqua come in Mesopotamia o in Egitto. 
Ed è proprio in questo territorio, sulle sponde del Nilo, che si è sentita l'esigenza di poter regolare, in modo artificiale, la portata d'acqua attraverso costruzioni sempre più imponenti: le dighe
Dalle prime dighe del 4000 a.C, alle dighe delle Tre Gole della Cina odierna, ogni civiltà si è confrontata con la crescente domanda d’acqua.Due sono i fattori che determinano il tipo di diga da realizzare: la disponibilità dei materiali da costruzione in loco e le condizioni geologiche del sito.
Diga, Vittorio Zonca 

L'edificazione delle dighe è una tecnica molto importante che ha accompagnato l'intero percorso dell'evoluzione tecnologica delle macchine, una dimostrazione la si può riscontrare nel teatro di macchine di Vittorio Zonca di cui ho largamente parlato nel "I teatri di macchine", da come si può notare nella figura riportata di seguito, la ruota idraulica, una delle macchine più semplici, ha bisogno di una portata d'acqua con velocità costante che non è garantita da un corso d'acqua naturale. Risponde a queste esigenze, un canale artificiale, con un sistema di chiuse, nel quale scorre l'acqua con portata regolare. 



Come in tutte le opere, anche la costruzione di dighe comporta il consumo di risorse. Queste possono essere:

  • Risorse umane: la prima vera risorsa a cui si fa riferimento. Essa include sia la fase di progettazione, nella quale vede come protagonista il tecnico, sia la fase di attuazione nella quale vi sono gli operai che su direttive dell'ingegnere concretizzano sul territorio il progetto.
  • Risorse materiali: pietre, sabbia, acqua, ferro, legno ed altri. Sono queste le risorse utilizzate nella costruzione di una diga. Come verrà mostrato in seguito con dei dati concreti, si può capire che per questo tipo di struttura si ha bisogno di un'ingente quantità di risorse naturali per questo motivo molte volte la tipologia di diga da costruire viene scelta in conseguenza della disponibilità delle materie. 
  • Risorsa economica: attraverso il capitale investito da imprenditori, o da enti statali, si può avviare il progetto. Normalmente vengono indetti dei concorsi dove ogni progettista, seguito dalla relativa azienda edile, propone all'investitore una propria soluzione al problema. Sarà compito poi di una commissione valutare il progetto in base a dei criteri di sicurezza  e minor consumo di risorsa economica. 
  • Risorsa energetica: durante la costruzione della diga, le macchine utilizzate nella costruzione del cantiere fanno lavoro, esso è quantificato come risorsa energetica consumata.
Vorrei portare all'attenzione un esempio chiave: la diga di Ridracoli.



  • Altezza: 103,5 metri;
  • Larghezza: 36 metri alla base e 10 alla sommità;
  • Lunghezza: 432 metri;
  • Anno di costruzione: dal 1974 al 1982







Per questa tipologia di diga, si sono impiegati ben:
  • Volume calcestruzzo: 600.000 metri cubi;

Per la realizzazione degli scavi di imbasamento della diga, in particolare quella della spalla destra, sono stati impiegati:
  • Esplosivo: 170000 Kg;
  • Volume di roccia rimosso: 1100000 metri cubi;
Data la particolare disposizione degli strati e la scarsa resistenza lungo le superfici di contatto degli strati  che rendevano precarie ed instabili le condizioni di equilibrio del fronte scavo, si sono utilizzati:

  • Tiranti di consolidamento: 543 di lunghezza 37 metri;





Altre notizie sul costo effettivo dell'opera e degli operai non sono pervenuti. Questi dati messi a disposizione però, fanno capire quanto sia imponente ed importante la costruzione di una diga.




APPROFONDIMENTI:





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